quando finirà di sopravvivere
quel che abbiamo fatto nascere assieme
inizierà a spegnersi
il nostro ricordo
e le cose condivise
non evocheranno più il senso attuale
saranno solo oggetti consueti
16/05/02
01/05/02
Cronaca lacunosa di una panchina.
Sta immaginando qualche scusa credibile per restare ancora un po’. Trova tre buoni motivi. Uno lo scarta immediatamente. Troppo scontato. Lo riesamina. Lo rimuove. Gli altri li tiene da conto. Ora beve un chinotto da discount. I suoi occhi gridano nausea. Sputa. Piccole nuvole bianche avanzano lente, con quei suoi occhi affascinati e dubbiosi le scruta. Sono un esercito volante ordinato e sincronizzato alla perfezione. Conquistano tutto, poco a poco. Rivoli tortuosi di chinotto dai suoi pedi verso la strada. Emissari della sua inedia, affluenti di una pozza d’acqua piovana e benzina. In quell’improbabile guazza si specchia il cielo mattutino. Due rondinelle svisano tra le bollicine.
Sta immaginando qualche scusa credibile per restare ancora un po’. Trova tre buoni motivi. Uno lo scarta immediatamente. Troppo scontato. Lo riesamina. Lo rimuove. Gli altri li tiene da conto. Ora beve un chinotto da discount. I suoi occhi gridano nausea. Sputa. Piccole nuvole bianche avanzano lente, con quei suoi occhi affascinati e dubbiosi le scruta. Sono un esercito volante ordinato e sincronizzato alla perfezione. Conquistano tutto, poco a poco. Rivoli tortuosi di chinotto dai suoi pedi verso la strada. Emissari della sua inedia, affluenti di una pozza d’acqua piovana e benzina. In quell’improbabile guazza si specchia il cielo mattutino. Due rondinelle svisano tra le bollicine.
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