serenissime labbra tra i denti
e non sbagliò
il mio oracolo personale

tra repulsione razionale
attaccamento istintivo
“quattro anni”
mi bisbigliò tremante
dal collo dell’esofago

non sbagliai
in una deprimente
e goffa batracomachia

tra la speranza di
e il non vorrei mai
l’ha spuntata il cervello
nel pieno delle sue funzioni

e sono riprecipitato
senza alcun coraggio
per inerzia
verso suoni ed inflessioni riconosciuti
riconoscibilissimi di per se’ per la verità
ma era proprio questo il bello