04/04/05

Cronaca lacunosa di una panchina.
Sta immaginando qualche scusa credibile per restare ancora un po’. Trova tre buoni motivi. Uno lo scarta immediatamente. Troppo scontato. Lo riesamina. Lo rimuove. Gli altri li tiene da conto. Ora beve un chinotto da discount. I suoi occhi gridano nausea. Sputa. Piccole nuvole bianche avanzano lente, con quei suoi occhi affascinati e dubbiosi le scruta. Sono un esercito volante ordinato e sincronizzato alla perfezione. Conquistano tutto, poco a poco. Rivoli tortuosi di chinotto dai suoi piedi verso la strada. Emissari della sua noia, affluenti di una pozza d’acqua piovana e benzina. In quell’improbabile guazza si specchia il cielo mattutino. Due rondinelle svisano tra le bollicine.

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